PATAVINO

Memórias autorizadas de um estudante de Psicologia, Português, em "Erasmus" pelas italianas paragens de Pádua. | «Corsa lunga, grandi bugie», Provérbio italiano | «O mundo em que vivemos é como um livro. Quem nunca viajou, apenas leu uma página», Santo Agostinho

quinta-feira, outubro 07, 2004

morada

Vou agora jantar à residencia de uns portugueses, aproveitei para passar por um cyber cafe para dizer que tenho saudades vossas e que ja tenho telemovel italiano alem da morada:

Via Aosta n41 35142- Padova Italia.

2 Comments:

  • At 26 de outubro de 2004 às 14:20, Anonymous Anónimo said…

    Ontem a prendi a cantar e a tocar a minha primeira cancao em italiano,lembrei-me de ti e disse a toda a gente que tinha um amigo Patavino!!!


    VEDI CARA
    (Francesco Guccini)

    Vedi cara, è difficile spiegare ,è difficile parlare dei fantasmi di una mente.

    Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente.
    Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
    Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
    Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
    Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
    Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.
    Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

    Non capisci quando cerco in una sera un mistero d'atmosfera che è difficile afferrare.
    Quando rido senza muovere il mio viso, quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare.
    Quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà.
    Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

    Non rimpiango tutto quello che mi hai dato, che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora.
    Anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perché questo tempo dura ancora.
    Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa.
    Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

    Tu sei molto anche non sei abbastanza e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi.
    Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
    Io cerco ancora, e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua.
    Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
    Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo, libertà!
    Vedi cara è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.

    Um beijo enorme, Joana Pedro

     
  • At 3 de novembro de 2004 às 02:22, Blogger Francisco said…

    Amigo Gonçalo:
    Acabo de ler o teu comentário ao meu último post. E foi-me inevitável sentir o peso da saudade sobre mim. Também eu sinto falta das nossas conversas, das nossas confissões ébrias, das nossas directas em que metade da noite é dedicada a trivialidades, incursões pelo bizarro que este computador nos proporciona, ou pura e simplesmente por aquilo que é a nossa vida. Espero que Dezembro chegue depressa, amigo. E que venhas tão patavino como partiste. Grande abraço!

     

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